Tangenziale Est di Verona – Studio trasportistico per la chiusura dello svincolo di Vago

Valutazione degli impatti sulla mobilità intercomunale e delle condizioni di deflusso in scenari di cantierizzazione

Contesto e obiettivi dell’intervento

Lo svincolo di Vago di Lavagno, localizzato lungo la Tangenziale Est di Verona, rappresenta un nodo funzionale strategico per l’accesso alla zona est del capoluogo scaligero, servendo i flussi provenienti dalla SS11 e dalla viabilità secondaria del sistema intercomunale (San Martino Buon Albergo, Lavagno, Caldiero). La chiusura temporanea dello svincolo, necessaria per consentire l’esecuzione di interventi infrastrutturali, ha comportato l’esigenza di valutare preventivamente gli effetti redistributivi della domanda di traffico e le condizioni di esercizio alternative, sia in termini di fluidità che di accessibilità dei territori coinvolti.


Metodologia tecnica e analisi di scenario

L’analisi trasportistica è stata condotta a partire da:

  • una rete stradale georeferenziata modellata su ambiente GIS;
  • il sistema di attribuzione CUBE VOYAGER per l’elaborazione delle matrici origine/destinazione;
  • scenari differenziati: ante operam, chiusura svincolo (senza mitigazioni), chiusura svincolo (con rete potenziata e segnalazione preventiva).

L’indagine ha incluso anche l’analisi dei percorsi alternativi disponibili, dei tempi di percorrenza aggiuntivi e del grado di saturazione delle intersezioni principali nelle fasce di punta (07:00–09:00 e 17:00–19:00).


Risultati principali
  • La chiusura dello svincolo produce effetti significativi su alcuni varchi limitrofi (in particolare lo svincolo San Martino e le connessioni alla SR11), con incrementi localizzati di flusso e allungamento dei tempi di percorrenza fino al 25% in fascia di punta.
  • L’introduzione di misure mitigative (potenziamento di segnaletica, itinerari consigliati, ottimizzazione cicli semaforici) permette di contenere i disagi entro soglie accettabili, garantendo accessibilità diffusa e distribuzione bilanciata della domanda.
  • Il progetto ha fornito anche indicazioni operative per la gestione della fase transitoria, utili per il coordinamento tra enti e la comunicazione all’utenza.

Servizi forniti

Il lavoro ha incluso:

  • modellazione dei flussi in scenari multipli con rete stradale aggiornata;
  • simulazione dell’assegnazione O/D su scala urbana e intercomunale;
  • analisi di impatto su livelli di servizio e tempi di viaggio;
  • valutazione di soluzioni mitigative e raccomandazioni gestionali;
  • predisposizione di un rapporto tecnico a supporto della gestione operativa e della comunicazione pubblica.

Competenze disciplinari mobilitate

Il progetto ha richiesto l’impiego integrato di:

  • competenze in ingegneria del traffico e analisi di scenario;
  • pianificazione della mobilità a scala comunale e sovracomunale;
  • modellazione previsionale con strumenti GIS-based;
  • supporto alla gestione di viabilità in cantiere e fasi provvisorie;
  • coordinamento tecnico-istituzionale con enti stradali e amministrazioni locali.